Questo spazio si propone di contribuire a osservare le manifestazioni dei pittori italiani che hanno promosso ciò che riconosciamo e chiamiamo “Cultura Gringa” a Santa Fe.
Il percorso degli artisti che abitarono e che abitano la città, a partire dai cosiddetti artisti viaggiatori fino ad oggi, presuppone un’idea d’identità.
Da quei primi, per lo più oriundi italiani, che arrivavano per realizzare opere su commissione, molti furono coloro che si stabilirono e la maggior parte ha creato piccole scuole e laboratori.
La complessità della relazione passato-presente è particolarmente interessante dal momento che ci permetterà di analizzare l’arte plastica santafesina dalle sue origini fino ai nostri giorni, collegando i diversi settori culturali, vale a dire ciò che gli artisti stranieri hanno implementato come valido a partire dai loro vissuti nella cultura del XIX secolo in Europa, e la rete delle filiazioni che si si sono stabilite tra questi e i loro successori.
Nel corso delle generazioni è significativo far presente, inoltre, le influenze europee e nordamericane, lo sfasamento diacronico, come pure il recupero delle culture precolombiane, che si realizzano in alcune espressioni.
di Lucila Fosco
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